| La tradizione di decorare o colorare le uova per Pasqua è antichissima. Legata a questa usanza esiste una leggenda in parte religiosa ed in parte fiabesca: Maria Maddalena, insieme alle altre donne, trovò il Sepolcro di Gesù vuoto. Tornò a casa e annunciò agli apostoli la notizia, ma Pietro disse: «Ti crederò solo se le uova di quel paniere diventano rosse», si narra che ciò accadde realmente.
Da secoli In Italia, Grecia, Bulgaria, Svezia, Russia (dove le uova sono colorate prevalentemente di rosso) e Danimarca (dove il colore preferito è il giallo) le uova colorate o decorate vengono acquistate o preparate in casa per arricchire la tavola pasquale e tenere così viva questa tradizione. Vediamo quali sono alcune semplici decorazioni che possiamo realizzare da sole per "vestire" di festa la casa.
- Vuoi mettere in tavola delle bellissime uova sode colorate da mangiare come antipasto? Prepara una pentola con dell'acqua, aggiungici un cucchiaino di aceto e fai bollire le uova insieme a spezie od ortaggi del colore che vuoi ottenere: per il giallo aggiungi zafferano e cumino, per l'arancione cipolla e tè, per il rosa della barbabietola rossa mentre per il verde spinaci e prezzemolo. Ricordati che per ottenere un colore vivace devi scegliere uova con il guscio chiaro.
- Vuoi colorare solo i gusci vuoti delle uova? In questo caso devi buca il guscio con un grosso ago nei due poli opposti, poi svuota l'uovo del tuorlo e dell'albume, soffiandoci dentro, ed infine fai bollire il guscio dell'uovo vuoto con un cucchiaino di aceto e il colore naturale prescelto (tè, zafferano, spinaci, ecc.) oppure con i coloranti già pronti che trovi in commercio. Per essere sicura che il guscio dell'uovo non si rompa ricordati che prima di far bollire le uova devi tenerle fuori dal frigo per almeno un'ora in modo che il guscio non abbia uno shock termico.
- Vuoi fare delle uova Batik? Prima di immergere le uova nell'acqua con il colorante, applica sul guscio vuoto o sull'uovo da fare sodo, delle sagome: possono essere delle foglie vere o delle forme, a tema pasquale, in carta robusta. Fissa con dello scotch le sagome sul guscio facendo attenzione a non romperlo, poi avvolgi l'uovo con un pezzo di calza di nylon e fallo bollire. Al termine della bollitura, aspetta qualche minuto, poi togli con cautela le sagome che hai applicato e avrai ottenuto un uovo ad effetto batik.
- Hai colorato delle uova ma all'ultimo momento i gusci si sono spezzati? Niente paura puoi creare dei bellissimi mosaici con pezzetti di guscio colorato. Crea un disegno, possibilmente semplice e geometrico, poi applica con della colla vinilica che stenderai con un pennellino, i pezzetti di guscio colorato. Se vuoi dei colori più brillanti puoi colorare i gusci, che hai precedentemente fatto bollire con dell'aceto, con dei colori a tempera. Puoi decorare dei biglietti augurali, dei vasetti di vetro o anche dei piccoli vasetti di coccio sui quali potrai aggiungere delle uova di cera o di zucchero colorato.
- Hai la possibilità di raccogliere dei rami spezzati di un albero? Portali a casa e compra della carta crespa rosa o gialla e dello scotch di colore marrone. Prepara dei rettangoli di carta crespa grandi quanto la carta di un cioccolatino e arrotola il rettangolo su se stesso; alla fine allarga leggermente le cime formando una sorta di fiore. Appoggia questi piccoli fiorellini sul ramo e bloccali con dello scotch marrone in modo che sembrino proprio fiorire dal ramo. Avrai così realizzato un ramo di pesco od un ramo fiorito.
- Se mangi spesso degli yogurt e hai da parte dei vasetti di vetro decorali con i "window color". Prepara dei disegni a tema (campanelle, pulcini, fiori, conigli, ecc.) e colorali con questi colori acrilici poi applicali sul vasetto. Compra della carta crespa colorata e tagliala in lunghe striscioline. Inserisci nel vasetto le striscioline dello stesso colore o in due strati di colore diverso, termina aggiungendo delle uova sode colorate o delle uova di cera. Se vuoi che diventino dei segnaposto invece di applicare sul vasetto dei disegni pasquali puoi scrivere il nome dell'invitato, alla fine del pranzo potrai fargliene dono.
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