allfree.it

Pennelli: varie tipologie per pitturare, MATERIALI

« Older   Newer »
  Share  
@Rosy86@
view post Posted on 15/11/2007, 16:24     +1   -1






In commercio trovasi una grande varietà di pennelli ed altri attrezzi per
tinteggiare. I pennelli per tinteggiare, come quelli per dipingere,
possono essere di forme e dimensioni diverse, onde soddisfare tutte le esigenze.
Tra gli elementi che compongono il “pennello” assumono una rilevante importanza le
“setole”, da esse dipende quasi esclusivamente la bontà del pennello.
Il pennello si compone di un manico, una ghiera e di peli.
Il manico è generalmente di legno, anche se in commercio troviamo pennelli
economici dal manico di plastica. Anche la bontà della ghiera dipende dall’importanza del pennello.
In quelli economici è di metallo scadente che presenta il difetto di
arrugginirsi facilmente se tenuto a lungo in acqua durante la necessaria fase
di pulizia dei pennelli. I peli possono essere di origine animale o sintetici.
Quindi abbiamo pennelli in setole, in pelo naturale e sintetici.
Per la costruzione di pennelli impiegati nella tinteggiatura, vengono usate setole di maiale,
cinghiale e bue, nonché setole sintetiche.
La qualità del pennello dipende anche dall’assemblaggio degli elementi che lo compongono.
In particolare la ghiera che tiene unite le setole deve essere sistemata in modo tale da
evitare che durante l’imbiancatura la caduta delle stesse. Prima di parlare dei vari tipi di pennello,
ci soffermiamo brevemente sulle “setole”. Come in parte abbiamo già detto,
i pennelli possono essere realizzati con setole naturali, sintetiche e miste.
Le setole naturali, generalmente costituite da setole di maiale, bue e cinghiale,
sono abbastanza robuste e resistenti, nonché presentono una buona capacità di assorbire il colore.
Non sono in genere utilizzate per vernici “ad acqua” ,
ossia diluibili con acqua in quando le setole assorbono acqua e gonfiandosi perdono parte della loro stabilità.
Le setole artificiali ( di poliestere, nylon, silvepren), oggi di buona fattezza,
grazie alle moderne tecnologie, sono robuste e facili da pulire.
Questo tipo di setole utilizzabili per tutti i tipi di vernici e colori,
comprese quelle diluibili con acqua non presentando l’inconveniente di assorbire acqua.
Quindi le moderne tecnologie consentono la produzione di pennelli
sintetici affidabili e molto versatili, che trovano impiego anche laddove fino a qualche tempo
fa potevano essere impiegati solo pennelli con il pregiato pelo di martora.
Quelle miste, in sintesi, uniscono i vantaggi delle setole naturali e di quelle sintetiche:
presentano la stabilità delle setole sintetiche e la resistenza e capacità di
assorbimento dei colori delle setole naturali. Danno ottimi risultati impiegate per
vernici trasparenti, lacche, ecc. a base di acqua o in essa solubili.
Come i pennelli per dipingere anche quelli per tinteggiare sono
di dimensioni e forme diverse, onde poter soddisfare tutte le esigenze,
permettendo di superare tutte le difficoltà che la tinteggiatura di pareti può presentare.
Tra i vari tipi di pennello ricordiamo: il pennello piatto, rotondo, a pioli, per radiatori,
pennellessa, pennellessa a testa obliqua, plafone, plafoncino.

Il pennello piatto presenta generalmente un manico a coda di castoro, di una
grandezza compresa tra i 10-25mm, idoneo per “verniciare” o imbiancare superfici
lisce e grandi, come porte e finestre.

Il pennello rotondo presenta un manico generalmente rotondo e conico, utilizzate
per “verniciatura” , nonché imbiancatura di superfici di piccole dimensioni o curve, come
tubi o strutture di finestre, spigoli, ecc. Quelli maggiormente usati presentano un testa
che varia da 2,5 ai 4,5 cm, con pelo arrotondato che meglio si presta per raggiungere con minore difficoltà posti difficili.

Il pennello a pioli, le cui setole finiscono a punta, è indicato per lavorazioni che
richiedono particolare precisione.

Il pennello per radiatori è un pennello piatto inclinato all’altezza della
ghiera per rendere possibile l’accesso alla parte posteriore dei termosifoni,
nonché alle pareti che trovansi dietro gli stessi. Viene utilizzato anche per altri posti
di difficile accesso, quali nicchie e angoli e spigoli in genere.

Abbiamo poi la pennellessa, col cui temine volgarmente e erroneamente viene
indicato il grande pennello da imbianchino. Il termine esatto per indicare questo
ultimo pennello è : “plafone” / “plafoncino”. La pennellessa normale o a testa obliqua
( per meglio operare negli spigoli senza coinvolgere la parete confinante)
è un pennello rettangolare largo e piatto dello spessore di qualche centimetro;
la sua dimensione può arrivare a circa 10cm. Usato per operazioni di finitura.

Il “grande pennello da imbianchino” volgarmente , ma erroneamente,
detto pennellessa è rappresentato dal c.d. “plafonciono, pennello di forma rettangolare, l
argo e piatto, di una dimensione media di circa 15 cm, con uno spessore di circa 5cm
( le due dimensioni stanno mediamente nel rapporto 1 a 3 ) .
In commercio ne troviamo alcune specie di dimensioni ancora maggiori (c.d. plafone),
che trova generalmente impiego nel campo dell’edilizia.

Edited by *penelope* - 24/6/2009, 10:24
 
Top
0 replies since 15/11/2007, 16:24   1532 views
  Share